Attività Eco-Turistica: Scopri e Rispetta la Fauna Alpina nel Cervino Ski Paradise
Attività Eco-Turistica: Scopri e Rispetta la Fauna Alpina nel Cervino Ski Paradise
Cervino Ski Paradise offre ai suoi visitatori un’esperienza unica che unisce il piacere dello sci con il rispetto per la biodiversità alpina. Attraverso un’attività eco-turistica mirata, il nostro obiettivo è sensibilizzare e coinvolgere i visitatori nella tutela dell’ambiente.
Azioni Eco-Sostenibili
Come parte dell’esperienza Cervino Ski Paradise, offriamo ai nostri clienti l’opportunità di esplorare un ambiente alpino protetto e di conoscere le azioni che stiamo mettendo in atto per salvaguardarlo, tra cui:
- Minimizzazione degli impatti sugli ecosistemi locali, con particolare attenzione ai galliformi alpini.
- Creazione di zone di tranquillità per la fauna selvatica, aree fondamentali per il riposo e la riproduzione delle specie vulnerabili.
- Segnalazione visibile dei cavi aerei con dispositivi birdmark, che riducono il rischio di collisione per gli uccelli.
Conosci le Specie della Fauna Alpina
Durante la tua permanenza nel nostro comprensorio, potrai scoprire alcune delle specie chiave che popolano il nostro territorio. Ecco alcuni protagonisti della nostra biodiversità:
- Fagiano di Monte (Tetrao tetrix)
Questo straordinario uccello scava cunicoli sotto il manto nevoso per risparmiare energia e proteggersi dai predatori.
Il Fagiano di monte frequenta foreste rade con ricco sottobosco erbaceo ed arbustivo dominato da rododendro e mirtilli, in Valle d’Aosta la specie è osservabile soprattutto fra i 1700 e i 2200 m.Il canto del maschio è emesso soprattutto all’alba, con grande regolarità da aprile a giugno.
Lo sapevate che...
In inverno, a causa del freddo e della difficoltà negli spostamenti, gli animali consumano molta energia, nello stesso tempo le disponibilità alimentari sono scarse e dunque per sopravvivere devono trovare degli stratagemmi. Il Fagiano di monte scava cunicoli sotto la neve dove la temperatura si mantiene costante e dove trova rifugio, anche per intere giornate, dal freddo e dai predatori. Se viene disturbato in maniera improvvisa, è costretto a fuggire consumando, a volte, l’energia necessaria alla sua sopravvivenza. - Pernice Bianca (Lagopus muta)
Un vero maestro del mimetismo stagionale, cambia piumaggio per adattarsi alle stagioni alpine.
La si osserva esclusivamente al di sopra del limite superiore delle foreste in aree dove si alternano praterie alpine, pietraie, barre rocciose e vallette nivali. In inverno sfrutta le creste ventate, dove il manto nevoso è meno duraturo ed è quindi possibile reperire i vegetali di cui si nutre.La Pernice bianca può essere udita in canto soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno durante le prime ore di luce.
Lo sapevate che...
La Pernice bianca è considerata un “relitto glaciale”: raggiunte le nostre latitudini col favore delle glaciazioni, ha trovato rifugio nei periodi più caldi sulle alte catene montuose dove ritrova un ambiente simile alla tundra di origine. Il piumaggio, estremamente soffice ed abbondante, ricopre anche i piedi (adattamento alla sosta e alla deambulazione su terreno innevato o ghiacciato) e le narici (riscaldamento dell’aria inspirata). Le penne hanno un elevato contenuto d’aria e garantiscono un isolamento termico molto efficace. L’abitudine di riposare in nicchie scavate nella neve fresca riduce inoltre la dispersione del calore corporeo nelle ore notturne e durante i periodi di intemperie. - Camoscio (Rupicapra rupicapra)
Il Camoscio vive di preferenza fra i 1500 e i 2800 m in zone dove sono presenti affioramenti rocciosi. Anche il pascolo ed il bosco (soprattutto in inverno) costituiscono elementi importanti per la specie.Come segnale di inquietudine emette un fischio assai lungo, che deriva dall’espulsione dell’aria attraverso le narici; il belato è invece il tipico richiamo fra femmina e piccoli e viceversa
Lo sapevate che...
Il Camoscio è in grado di spostarsi su terreni molto ripidi ed impervi grazie alle caratteristiche dei suoi zoccoli. Il bordo esterno è duro permettendo l’appoggio su minime rientranze della roccia mentre la parte inferiore, la suola plantare, è piuttosto morbida favorendo l’aderenza alle superfici di contatto.Le dita dello zoccolo sono divaricabili ed unite da una membrana, la cui elasticità permette di ottenere un certo grado di divaricazione: l’ aumento della superficie di appoggio facilita gli spostamenti sulla neve.Vive tra i 1.500 e i 2.800 metri, con capacità straordinarie di muoversi su terreni impervi grazie alla struttura unica dei suoi zoccoli. -
Lepre Variabile (Lepus timidus)
Con zampe pelose e un piumaggio che cambia colore, è perfettamente adattata alla vita in alta montagna.La Lepre variabile frequenta le praterie alpine e i ghiaioni fino a quote assai elevate; durante la stagione invernale scende più in basso all’interno del bosco o al limite
superiore di questo. Animale solitamente silenzioso, solo in caso di forte minaccia emette grida acute. Come comunicazione sociale esegue una sorta di tambureggiamento, che consiste nel battere ripetutamente sul suolo le zampe posteriori.
Lo sapevate che...
La lepre variabile si caratterizza per il suo netto dimorfismo stagionale: in inverno diventa completamente bianca ad eccezione della punta delle orecchie che rimangono bordate di nero. I peli ricoprono anche la superficie di appoggio delle zampe, ciò consente di avere una più vasta zona di appoggio, particolarmente utile in inverno quando c’è la necessità di muoversi sul terreno innevato. - Stambecco (Capra ibex)
Maestro degli affioramenti rocciosi, è simbolo di resilienza e adattamento. E’ un animale particolarmente adattato agli ambienti caratterizzati da affioramenti rocciosi misti a prateria, situati sino al limite dei ghiacciai.
Come segnale di inquietudine emette un fischio, che deriva dall’espulsione dell’aria attraverso le narici; il belato è invece il tipico richiamo fra femmina e piccoli e viceversa.
Lo sapevate che...
La Valle d’Aosta è l’unica regione dell’arco alpino in cui la specie non sia stata eliminata in tempi storici. Le varie popolazioni vennero via via sterminate ad eccezione di alcune decine di capi presenti nel massiccio del Gran Paradiso.
Qui, nei primi decenni del 1800, fu vietata la caccia allo Stambecco e creata, nel 1856, la Riserva reale di caccia, successivamente trasformata in Parco nazionale. Tutte le popolazioni che vivono attualmente sulle Alpi derivano, grazie ad operazioni di reintroduzione ed a migrazioni naturali, da quell’ unico piccolo gruppo autoctono del Gran Paradiso
Novità 2024: Aree Segnalate sullo Skirama
A partire da quest’anno, sullo skirama di Cervino Ski Paradise troverai le aree segnalate con il messaggio “Clima Rispetta la Fauna Selvatica”.
Queste zone sono state pensate per proteggere le specie vulnerabili e sensibilizzare i visitatori sull’importanza di comportamenti rispettosi. Partecipando a questa attività, potrai contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente alpino.
Come Vivere l’Esperienza nel Comprensorio
Durante il tuo soggiorno a Cervino Ski Paradise, potrai immergerti in un’esperienza eco-turistica completa grazie a:
- Mappe interattive che ti guideranno attraverso le zone protette del comprensorio.
- Segnaletica informativa lungo i percorsi, con dettagli sulle specie e sul loro habitat.
- Materiale educativo disponibile sull’app ufficiale e nei punti informativi per approfondire la conoscenza della biodiversità alpina.
Collaborazioni Scientifiche
L’attività è realizzata con il supporto di esperti del settore che ci aiutano a garantire il rispetto per la biodiversità alpina:
- Dott.ssa Ivana Grimod, biologa esperta in fauna alpina, contattabile all’indirizzo igrimod@libero.it.
- Dott. Matteo Martinet, Agronomo e Tecnico faunistico, specialista in gestione faunistico-ambientale, contattabile all’indirizzo matteomartinet@gmail.com.
Un Impegno per il Futuro Cervino Ski Paradise invita tutti i suoi ospiti a condividere il rispetto per la natura alpina. Grazie alla tua partecipazione, possiamo continuare a garantire un equilibrio tra attività invernali e tutela dell’ambiente.
Unisciti a noi in questa esperienza unica e aiutaci a preservare la bellezza del nostro comprensorio per le generazioni future!
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Capitale Sociale: Deliberato € 54.600.546.00
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